Buone prassi e azioni utili in materia di prevenzione della vittimizzazione secondaria.
L’evento ha ottenuto 12 crediti AIMS con prot. 68/22 del 11/10/22
LO PSICOTERAPEUTA CHE SI TROVA A SEGNALARE ED OPERARE IN SITUAZIONI DI ATTIVAZIONE DEL CODICE ROSSO
Con l’avvento della Legge n. 69/2019, denominata Codice Rosso, recante “modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” sono state introdotte alcune modifiche in tema di maltrattamentifamiliari e violenza assistita che hanno determinato risvolti importanti in fase di indagine. Nello specifico sono aumentate le tutele nei confronti dei minori che assistono alle violenze perpetrate tra le mura domestiche stabilendo una via preferenziale per le denunce e i reati correlati a tali condotte. Queste nuove prassi hanno avuto ricadute anche sul lavoro degli psicoterapeuti che si trovano ad accogliere una rivelazione di violenze subite in caso di paziente maggiorenne o al dover procedere a segnalazione in caso di minorenni per reati ascrivibili a tale emendamento normativo. Si è inoltre posta l’attenzione su un fenomeno che per troppo tempo è stato, ed è tutt’ora, sommerso al fine di cogliere per tempo i segnali di pericolo e diventare agenti attivi di un percorso di cambiamento culturale nella prevenzione della violenza di genere.
Lo psicoterapeuta può avere differenti ruoli quando si trova ad operare in situazioni ascrivibili al Codice Rosso come nei casi di segnalazione o di accompagnamento nel percorso giudiziario della persona offesa. In questo ambito si aprono differenti scenari per lo psicoterapeuta quali:
- Procedere con la segnalazione scritta alla Procura della Repubblica nei casi di un paziente minorenne;
- Accompagnare la donna vittima di violenza di genere e indicazioni fornite dalla Convenzione di Instanbul, o il minore (nei casi consigliati) nelle varie fasi del procedimento penale fornendo i riferimenti utili sul territorio a livello legale e il supporto utile al percorso giudiziario;
- Possibilità di essere chiamati a testimoniare in Tribunale o richiesta di produrre una relazione scritta per la persona offesa;
- Assumere in primis la tutela psicologica ed emotiva della vittima in ottica della prevenzione della vittimizzazione secondaria come sancito dalle Convenzioni Nazionali ed Internazionali in materia di vittime di reato e di persone vulnerabili.
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO
Il Corso di formazione sulle procedure inerenti il Codice Rosso ha come obiettivo la formazione di professionisti in merito a:
- Aspetti normativi e giuridici della L. 69/2019: elementi di base in materia di codice rosso con ultimi aggiornamenti della normativa nel contesto nazionale;
- Riconoscere quando si è di fronte a possibili scenari di attivazione di Codice Rosso e mettere in atto gli step obbligatori a livello legislativo se si tratta di minori;
- Formulare una corretta segnalazione per iscritto alla Procura della Repubblica nel caso di minorenni conoscendo le modalità specifiche;
- Fornire alle donne vittime di violenza di genere i riferimenti utili a livello legale e per la protezione a cui rivolgersi nella prima emergenza (Centri Antiviolenza);
- Come comportarsi in casi di minorenni e di sospetti maltrattamenti o di abusi intrafamiliari;
OBIETTIVI SPECIFICI
- conoscenza degli step giudiziari nella prima fase di segnalazione e avvio delle indagini conoscendo le figure coinvolte e relative funzioni (Polizia Giudiziaria e Pubblico Ministero);
- come fare una corretta segnalazione alla Procura inerente reati ascrivibili al Codice Rosso;
- lo psicoterapeuta che si trova coinvolto: cosa fare e cosa non fare dalla prima segnalazione all’accompagnamento del minore o della donna persona offesa in fase giudiziaria;
- conoscenza di base della cornice internazionale giuridica (Convenzione di Instanbul e convenzioni sui diritti dei minori nei contesti giudiziari) entro cui è necessario muoversi nel rispetto dei diritti fondamentali e di prevenzione della vittimizzazione secondaria;
- conoscenza degli elementi di base per la gestione e accoglienza delle vittime vulnerabili
- approfondimento in merito al tema della vittimizzazione secondaria e modalità per prevenirla nell’accompagnare le vittime con reati ascrivibili al Codice Rosso come psicoterapeuti lungo il percorso giudiziario;
- applicazione pratica tramite discussione di casi e simulazione di situazioni in cui lo psicoterapeuta si trova ad operare in ottica sistemico-relazionale.
STRUTTURA DEL CORSO
Il corso è così suddiviso:
▪ 3 moduli con giornate di 8 ore per un totale di 32 ore: il primo modulo online è aperto a più figure professionali, il secondo modulo sempre online e il terzo modulo specialistico in presenza (costituito da due giornate), si svolgerà presso l’Istituto di Terapia Familiare di Bologna e sono aperti esclusivamente a psicoterapeuti e a neuropsichiatri infantili. Per gli psicoterapeuti o neuropsichiatri che vorranno frequentare non solo il primo modulo ma anche il secondo e il terzo modulo specialistico si precisa che gli ultimi due moduli costituiscono un’unica formazione per cui è necessario al fine del completamento del corso averli frequentati entrambi.
METODOLOGIA
Il corso prevede una formazione teorica, tecnica ed esperienziale dell’allievo secondo l’ottica sistemico-relazionale. Secondo tale orientamento, al corsista oltre ad avere accesso al materiale didattico, sarà permesso di sperimentarsi direttamente nell’argomento affrontato nel corso tramite l’utilizzo di simulate, visione di video, discussione dei casi di vittime di reato e analisi della metodologia di dialogo e relazione con le stesse in ottica sistemica. In tale direzione l’approccio con la vittima di reato sarà incentrato prettamente sull’aspetto relazionale acquisendo elementi utili nel colloquio per la prevenzione di una possibile vittimizzazione secondaria e per la costruzione della rete attorno alla persona offesa, sia a livello legale che a livello sociale e familiare incentrando il lavoro sulle possibili risorse a cui può accedere la stessa. Il corso sarà costituito da parti teoriche in cui verrà descritta la normativa L 69/19 Codice Rosso secondo gli ultimi aggiornamenti e le rispettive procedure di attivazione, affiancate da parti pratiche e di simulazione di situazioni in cui un terapeuta si trova ad accogliere una rivelazione di reati ascrivibili all’L.69/2019 diventandone possibile testimone di reato in un eventuale processo.
A CHI SI RIVOLGE
Il primo modulo si rivolge a: psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, mediatori, medici e a coloro che nella loro attività professionale possono trovarsi di fronte a situazioni di Codice Rosso e necessitano di acquisire competenze in materia.
Il secondo e il terzo modulo si rivolge a: psicoterapeuti e neuropsichiatri che operano nella clinica e che quotidianamente posso trovarsi di fronte a situazioni che rientrano nei reati ascrivibili al Codice Rosso.
I DOCENTI
Avvocati, personale di polizia giudiziaria, psicoterapeuti esperti in ambito giuridico e in psicotraumatologia, consulenti tecnici della Procura
Per avere maggiori informazioni sulla modalità d’iscrizione e partecipazione al corso inviare una mail a: info@itfb.it