A caccia di Proteo. Tipologie e procedure diverse nella mediazione sistemica trigenerazionale e conseguenze per la formazione
a cura di Giancarlo Francini
Una riflessione sulla mediazione familiare condotta nell’ottica sistemica trigenerazionale, con l’obiettivo di individuare alcune tipologie di separazione e di intervento che possano orientare e migliorare la prassi del professionista. Il punto di partenza per una mediazione efficace, infatti, non è semplicemente costituito dal modello teorico al quale il mediatore fa riferimento, ma dagli specifici casi di separazione affrontati: di qui l’esigenza di ricondurli, a partire dall’esperienza concreta, entro alcune tipologie codificate. La diversità dei tipi di separazione e di conflitto obbliga perciò a impostare la mediazione in maniera diversificata dando spazio maggiormente, di volta in volta, all’analisi della domanda o alla negoziazione, agli incontri con i figli o agli incontri individuali con ciascun genitore o ancora a organizzare incontri in presenza dei legali dei membri della coppia. Cambieranno allora non solo la scaletta del mediatore, ma anche l’approccio alla relazione, i temi o i nuclei affettivi, le tecniche. Ed è di fronte alla necessità crescente di poter attuare questi cambiamenti che nasce l’esigenza di riflettere anche su come impostare la formazione del mediatore. A caccia di Proteo si presenta come una ricerca a più mani a cui hanno partecipato in questi anni diversi Centri Co.Me.Te.: ogni capitolo è dedicato a una specifica tipologia di separazione, con esemplificazione di singoli casi, tabelle e schemi riassuntivi.