
IL NOSTRO CONTRIBUTO NEL CAMPO DELLA PSICOLOGIA SCOLASTICA
Una professione che sta cercando la sua definizione ad oggi non ancora regolamentata a livello nazionale
di Lorena Agazzi, Iara Bonfanti e Francesca Fontanesi.
– sezione di Psicologia Scolastica dell’ITFB
La psicologia scolastica costituisce un’area specifica della psicologia. Negli ultimi venticinque anni la figura professionale dello psicologo/a scolastico è divenuta una figura di sistema che opera tra scuola ed extra-scuola. E’ presente in differenti modalità soprattutto dal periodo della pandemia in avanti, all’interno dell’Istituzione scolastica sul territorio nazionale.
Nella regione Emilia Romagna, la psicologia scolastica funge da motore di cambiamento, incidendo sugli individui, sui gruppi e sul sistema scolastico nella sua complessità. Fornisce il proprio contributo alla promozione di un ambiente educativo aperto e partecipativo, promuovendo il benessere dei protagonisti della scuola: gli studenti, i docenti e le famiglie.
La storia è importante
L’esperienza di alcune di noi sul territorio di Reggio Emilia, rispetto a quest’area professionale, risale ormai a 27 anni fa, periodo nel quale ancora il concetto attuale di psicologia scolastica non esisteva. Negli anni ’90 gli psicologi territoriali cominciavano ad entrare a scuola con piccoli progetti sulle gruppalità (gruppi-classe e gruppi di docenti) e sempre di più cresceva la sensibilità che avrebbe portato gruppi di docenti a richiedere una presenza costante dello psicologo non solo per affrontare le urgenze ma in un’ottica di promozione del benessere e quindi di prevenzione del disagio. E’ la legge Bassanini del 1997 che conferisce alla scuola l’autonomia di poter chiedere l’attivazione di progetti da parte dei liberi professionisti.
Pochi anni dopo, intorno all’anno 2000, alcuni Comuni della provincia di Reggio Emilia, all’interno del tavolo delle politiche giovanili, lavorarono su questi stimoli, costituendo un’associazione di Comuni, che prese il nome di Progetti Di Giovani. L’associazione Pro.Di.Gio cominciò a creare, fra le varie progettazioni dedicate ai giovani, il primo embrione di quella che sarebbe stata una delle prime equipe di psicologia scolastica presenti sul territorio nazionale.
La figura professionale nel tempo è cresciuta, chiede di essere definita e sta affrontando i limiti e le fatiche di chi sta cercando una propria identità.
Dall’impegno degli ultimi tre anni del gruppo di lavoro dell’Ordine degli psicologi della Regione Emilia Romagna sul tema della psicologia scolastica, indetto dall’Ordine nel corso della fase pandemica, alla consapevolezza del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Università che nel 2021 diede l’avvio ai bandi per l’inserimento diffuso dello psicologo scolastico nelle scuole a livello nazionale, fino alle formazioni mirate e al coinvolgimento dello psicologo scolastico all’interno delle progettazioni del PNNR, di psicologia scolastica si parla sempre di più, nonostante persista ancora un vuoto a livello legislativo. A tal proposito alcune regioni, tra le quali la nostra, hanno avviato dei tavoli di lavoro per sopperire a tale mancanza.
Dal 2004 in avanti, all’interno della programma formativo dell’Istituto di Terapia Familiare di Bologna, in qualità di psicoterapeuti appartenenti allo staff clinico e didattico dell’Istituto , abbiamo creato uno spazio costante per seminari e attività formative specifiche, riguardanti la figura dello psicologo scolastico.
Nel 2023 abbiamo contribuito alla nascita, in Emilia Romagna, della prima Associazione Italiana di Psicologia Scolastica, AIPSCO. Questa associazione è stata fondata da un gruppo di psicologi scolastici, docenti universitari e imprenditori sociali desiderosi di fornire un supporto professionale, politico e istituzionale agli psicologi scolastici italiani.
Negli stessi anni all’interno dell’Istituto di Terapia Familiare di Bologna è stata creata una sezione specifica dedicata alla psicologia scolastica, con la funzione di formare, supervisionare e mettere in rete i/le professioniste interessate ad intraprendere il percorso all’interno del sistema scolastico
Il contributo del nostro orientamento sistemico-relazionale alla psicologia scolastica
Lo psicologo scolastico coordina nei vari ordini di scuola un servizio di consulenza psicologica rivolta sia agli individui protagonisti della vita scolastica come docenti, genitori, studenti (possono accedere nel corso della scuola secondaria di I e II grado), dirigenti scolastici, personale amministrativo, sia alle gruppalità (gruppi-classe e gruppi-docenti). Inoltre, come figura di sistema, collabora con le Istituzioni e le agenzie pubbliche e private che lavorano con i giovani all’esterno della scuola.
Il servizio di consulenza psicologica non prevede né una fase psicodiagnostica né una presa in carico psicoterapeutica. E’ compito della psicologa/o scolastica, con specializzazione in psicoterapia consigliata (ancora non prevista a livello legislativo ma ormai in tutti i bandi è richiesta), effettuare una fase consulenziale che possa portare ad un eventuale invio specifico per approfondimento diagnostico e/o presa in carico individuale e/o familiare, facendo rete con i Servizi del Territorio.
La psicologia scolastica in ottica sistemico-relazionale si propone di osservare, leggere in modo complesso le dinamiche e le relazioni che si instaurano all’interno del contesto scolastico, non solo focalizzandosi sulla singola persona, ma considerando le interazioni tra studenti e studentesse, insegnanti, famiglie, l’ambiente scolastico e il territorio in cui è inserito nel suo complesso.
La scuola è un sistema complesso in cui i vari membri interagiscono; ognuno ha un ruolo e la sua esperienza è influenzata dall’interazione con gli altri. La qualità delle relazioni e della comunicazione all’interno della scuola è fondamentale per il benessere di tutti e tutte: un ambiente relazionale positivo promuove senz’altro l’apprendimento e la crescita personale, sia cognitiva che emotiva. Le famiglie svolgono un ruolo cruciale nel sistema educativo, per questo la psicologia scolastica in ottica sistemico-relazionale promuove e favorisce la collaborazione tra scuola e famiglia, per sostenere lo sviluppo degli studenti e delle studentesse. La nostra crescita professionale nasce dall’integrazione di più competenze e appartenenze. Il nostro intento è quello di mettere a disposizione la nostra esperienza nel campo della psicologia scolastica perché possa essere trasferita e trasformata da parte delle giovani generazioni di psicologi che entrano nel mondo della scuola o hanno interesse ad entrare in questo mondo in continuo cambiamento.
La sezione di Psicologia Scolastica dell’Istituto di Terapia Familiare di Bologna ha l’obiettivo di promuovere l’aggiornamento sullo stato dell’arte della professione di psicologo scolastico in un momento storico che riteniamo saliente offrendo spazi formativi improntati sulla condivisione di buone prassi attualmente attive e opportunità di supervisioni individuali e di gruppo, portando avanti la cultura sistemico-relazionale all’interno delle Istituzioni scolastiche italiane come strumento privilegiato di lettura delle situazioni complesse.
Bibliografia
Maria Cristina Matteucci et al. (2023), Lo psicologo scolastico, aree e strumenti per l’intervento, Carrocci editore, Roma
Associazione Pro.Di.Gio et al. (2015), C’è un modo di ascoltare che è un modo di crescere, l’esperienza dello psicologo a scuola, realizzato con il contributo della Provincia di Reggio Emilia.
ph. Francesca Fontanesi